Medicina Preventiva e degli Stili di Vita

La Medicina dello Stile di Vita è una branca medica supportata da numerosi studi scientifici, che studia i comportamenti umani e i necessari cambiamenti necessari a prevenire le malattie o a ridurre le conseguenze di una gestione errata della quotidianità.

I campi di applicazione sono diversi e tra questi ricordiamo i campi della nutrizione, dell’attività fisica, della gestione dello stress e dell’ambiente, temi centrali nella gestione e nella cura di molte patologie croniche.

La Promozione dell’Educazione alla Salute e ad uni Stile di Vita Sano ha dei risvolti non solo sanitari ma anche sociali e gli interventi sono sempre multidisciplinari e olistici (termine troppo spesso attribuito a numerose pseudoscienze, ma dal significato totalmente differente.)

Teniamo presente che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la Salute “un completo benessere fisico, psicologico e sociale. Non solo l’assenza di malattie”.
Le malattie che maggiormente beneficiano di questa branca, sono soprattutto patologie croniche o malattie Non Trasmissibili (definizione dell’OMS) quali le Malattie Cardiovascolari, i tumori, il diabete, l’obesità, l’osteoporosi, i disagi di natura psicologica, le malattie respiratorie, le malattie neurovegetative, attraverso interventi di prevenzione, che può essere:

  • primaria (quando la malattia non esiste ancora)
  • secondaria (quando esistono dei fattori di rischio e/o lesioni iniziali predisponenti per lo sviluppo della malattia)
  • terziaria (quando la malattia si è già sviluppata e si necessita di ridurre il rischio di recidive e/o complicanze)

Il Dott. Pacella si occupa da anni della modifica dello stile di vita dei pazienti, sia attraverso la stesura di documenti sia per mezzo di formazione e convegni dedicati al tema.

In particolare i suoi principali campi di azione, in team con altri professionisti, sono:

  • ALCOL e SALUTE
  • FUMO e SALUTE
  • GIOCO D’AZZARDO
  • USO ERRATO DI FARMACI E INTEGRATORI, anche NATURALI
  • DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
  • QUALITA’ DEL SONNO
  • OBESITA’
  • STRESS PSICO FISICO
  • DISBIOSI e STUDIO del MICROBIOTA

MICROBIOTA E DISBIOSI

La disbiosi è uno squilibrio quantitativo e qualitativo della flora batterica intestinale.

Tale alterazione incide su numerose funzioni metaboliche dell’organismo e oggi è correlata a diverse patologie.

Le cause sono diverse, dall’utilizzo errato di farmaci, allo stress, alla cattiva qualità del sonno e dell’alimentazione, diete errate o drastiche, eccessiva igiene, determinando l’insorgere di numerosi sintomi intestinali o extraintestinali, tra cui ricordiamo: gonfiore addominale, prurito, emicrania e cefalea, diarrea e stipsi, acne, difficoltà digestive, fino a sintomi di maggiore portata come le malattie infiammatorie intestinali o alcune patologie autoimmuni. Tutto questo determina un indebolimento dell’organismo, portando ad una maggiore predisposizione a sviluppare sindromi febbrili o malanni stagionali, malnutrizione dovuta ad un cattivo assorbimento di nutrienti importanti per l’organismo, allergie e intolleranze alimentari, cistiti, alterazioni a livello urinario.

La terapia e il ripristino dell’integrità dei batteri intestinali passa attraverso una corretta anamnesi e una diagnosi, la visita medica e successivamente una terapia nutrizionale personalizzata, supportata a volte da terapie farmacologiche anche di estrazione vegetale o l’utilizzo di probiotici.

Il Dott. Pacella, grande conoscitore dei meccanismi della masticazione, digestione e assorbimento dei cibi, vi aiuterà a migliorare il rapporto con il vostro corpo e a riequilibrare l’asse cervello-intestino.

 

MEDICINA DEL SONNO

Perchè è importante dormire bene? Passiamo a dormire almeno un quarto della nostra vita. Tantissime ore nella prima infanzia, molto meno da adulti.

Spesso questo non avviene in maniera fisiologica, ma a causa dei numerosi impegni della nostra vita, dello stress, delle preoccupazioni, degli imprevisti che assalgono le nostre giornate.

Dobbiamo fare un’importante distinzione tra dormire tanto e dormire bene. Molte persone riferiscono di “crollare” dal sonno e dormire tante ore, ma al loro risveglio si sentono stanche o poco riposate e vorrebbero dormire ancora.

La qualità del sonno è la caratteristica che determina la differenza tra chi si sveglia stanco e chi invece riposato nella quotidianità.

Dormire bene fa bene al cervello. Dormire male fa invecchiare e crea maggiore stress all’organismo aumentando la produzione di cortisolo oltre misura e determinando un aumento dello stress negativo. Le cause di una cattiva qualità del sonno sono diverse. Tra queste ricordiamo la cattiva alimentazione, il fumo, l’abuso di caffè, bevande nervine e alcolici, ma anche andare a dormire a orari diversi, come avviene spesso a chi lavora con dei turni, alterando il normale ciclo sonno-veglia e i bioritmi. Oggi ci troviamo ad affrontare nella pratica clinica diversi disturbi del sonno, come l’insonnia da molti conosciuta, ma anche l’ipersonnia, ovvero l’eccessiva sonnolenza diurna, il bruxismo, fortemente legato allo stress e alle problematiche psicologiche, il sonnambulismo e le pericolose apnee notturne, legate non solo a problematiche laringee e respiratorie ma soprattutto all’eccesso di peso e dell’obesità addominale.

Secondo alcune stime sono circa 9 milioni le persone che soffrono di disturbi cronici del sonno, di cui quasi la metà ha problemi di insonnia, spesso cronica. Questo si traduce durante la giornata in una ridotta lucidità, stanchezza, difficoltà di concentrazione e disturbi dell’umore, portando anche per chi guida o esegue dei lavori particolarmente pericolosi a mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri. Dormire male però significa anche predisporre l’organismo ad ingrassare e a sviluppare patologie metaboliche.

Per questo il Dott. Pacella vi aiuterà a regolare la normale funzione del sonno, determinante anche nel miglioramento della performance negli atleti professionisti e amatori, attraverso una valutazione delle abitudini e l’ausilio della fitoterapia e quando occorre delle terapie farmacologiche.

Sovrappeso ed obesità

prescrivere semplicemente una dieta ad un obeso è l’equivalente bastonare i matti per farli stare calmi – Hirsch

Se si è in sovrappeso o obesi, è fondamentale puntare a raggiungere uno stato di forma e di salute accettabile. Questo non solo per le proiezioni infauste a lungo termine, ma per via di piccoli problemi quotidiani che peggiorano la qualità di vita, dal sonno alla respirazione, dallo sforzo cardiaco alla peggiore vita sessuale, fino a tutta una serie di disturbi che col tempo si cronicizzano.
Le diete sono inutili, perchè falliscono e portano sensi di colpa. Non conta solo perdere peso, ma imparare a non riprendere il grasso perso con fatica. Non vi pesate, non pensate solo alle calorie. Non ha senso mangiare poco di tutto, ma bisogna analizzare le esigenze fisiche e mentali di ognuno.
La dieta ideale non esiste. Siamo ossessionati da diete e magrezza. Crediamo ancora che essa coincida con la bellezza. Per questo vogliamo essere snelli, puri e vincenti. Non sono determinati cibi a farvi ingrassare. Nemmeno le tossine. Imporsi diete e digiuni ripetuti, demonizzando grassi, zuccheri, proteine o alimenti di ogni tipo, andando sempre a caccia di colpevoli, non cambierà mai le cose. Ogni stagione una nuova dieta, una religione, un business dai risultati rapidi, sicuri e duraturi. Scelte estreme, basate su distorsioni della realtà, con somma gioia di chi muove i fili e vende sempre inutili speranze, cambiandone solo nome. Bisogna usare logica e buon senso.
State alla larga dai ciarlatani e dalla disonestà intellettuale. Siate intolleranti alle mode e non al cibo. Evitate rimedi farmacologici, sondini, pillole, integratori, buste e miscele miracolose, che da anni fanno arricchire pseudo professionisti senza scrupoli, generando vergogna, frustrazione e disturbi alimentari. Se davvero volete cambiare, iniziate un percorso di vita, che coinvolga sensi ed emozioni, una corretta masticazione e la giusta dieta, imparando da una giusta spesa. Basta parlare di calorie! Dimagrimento e felicità, saranno una scontata conseguenza. Mai più un obiettivo.

Fertilità

Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai – Oriana Fallaci

L’infertilità, malattia del sistema riproduttivo, è una problematica di coppia determinata da diversi fattori acquisiti o congeniti, dovuti a cause farmacologiche, traumatiche o genetiche che rappresentano circa il 50% degli episodi. La rimanente percentuale è legata a fattori ancora ignoti. Ma sappiamo che l’obesità, il sovrappeso, i disturbi alimentari, un cattivo stile di vita dovuto a fumo e sedentarietà, sono tra i principali fattori di rischio modificabili, capaci di influenzare la fertilità in entrambi i sessi.
Infatti, soprattutto i disturbi alimentari e la magrezza patologica, o dall’altra parte il sovrappeso determinano nella donna alterazioni del ciclo mestruale, aumento del rischio di aborti e complicanze ginecologiche, mentre nell’uomo alterazioni a carico della spermiogenesi.
In particolare l’obesità nell’uomo determina significative variazioni dei valori di FSH, LH, prolattina, estradiolo e leptina.
Nel tessuto adiposo, si ha una conversione del testosterone in estradiolo, per mezzo dell’enzima aromatasi, causando ipoandrogenismo e alterando il liquido seminale.
Se vogliamo iniziare un percorso di prevenzione dei disturbi della fertilità, rivolgiamoci ad uno specialista che sappia vedere la “macchina” umana con una visione d’insieme.